Emergenza profughi: l’inverno non è lontano e bisogna trovare al più presto una soluzione. Lunedì un incontro con le associazioni, ma l’urgenza riguarda i pakistani accampati al Novi Sad.

L’accoglienza ai profughi rimane il tema più caldo del momento, non solo a livello internazionale, ma anche locale. I mesi più freddi sono ormai vicini e le temperature rigide, specialmente di notte non si faranno attendere troppo: proprio per questo motivo va trovata una soluzione, in tempi davvero rapidi, per chi in città, come i Pakistani giunti a Modena da tempo, non ha un tetto dove dormire e un posto a disposizione dove lavarsi. Lunedì prossimo l’assessore al welfare del Comune Giuliana Urbelli ha convocato un incontro con la Caritas diocesana, Porta Aperta, Arci, Centro servizi volontariato, Forum terzo settore, Protezione civile, Croce Rossa e Croce Blu. Al tavolo dovrebbe essere presente anche il Prefetto Michele di Bari e l’Ausl. L’obiettivo è coordinare gli interventi e i progetti legati all’accoglienza profughi. Un altro dei temi sarà quello legato alla distribuzione attualmente non proprio omogenea. Ci sono distretti con un numero alto di rifugiati come Modena o Castelfranco Emilia, mentre altri sono ben al di sotto delle presenze previste, come quello della montagna e quello ceramico. Ma come abbiamo accennato prima, non si potrà non affrontare l’urgenza del caso dei circa 100 pakistani e afgani che da tempo dormono sulle tribune del Novi Sad. Di giorno queste persone si recano al centro Porta Aperta, ma poi alla sera si accampano sui gradoni in condizioni disagiate. Per quanto riguarda la burocrazia non si è ancora deciso come collocarli, ma il tempo passa e il problema rimane. Il programma più consono alla loro condizione sarebbe il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, perché raccontano di essere scappati da una morte sicura ad opera dei talebani che risparmiano donne e anziani, ma non gli uomini dai 30 ai 50 anni. Collocazione o non collazione, il caso ormai è a conoscenza di tutti e va risolto.