Il giorno dopo la morte della 65enne Mirella Veronesi di Nonantola nell’incidente di via Mavora, aumentano le polemiche dei residenti per quel tratto di strada, scena di numerosi incidenti

Nonantola è ancora scossa per il tragico incidente di ieri in via Mavora, costato la vita a Mirella Veronesi, residente non lontano dal luogo dello schianto, a Bagazzano. La donna, estratta dalla Renault laguna che si è scontrata con il furgoncino proveniente da via Imperiale finito poi nel fossato, è parsa subito in condizioni disperate. Rianimata più volte sul posto è morta durante il tragitto all’ospedale di Baggiovara. Subito dopo il decesso il Pm di turno Marco Nicolini, ha attivato la procedura per il recupero e il sequestro dei veicoli coinvolti nella tragedia, mentre la salma della 64enne è stata portata in Medicina Legale. Nelle prossime ore sarà aperto un fascicolo per omicidio colposo, per chiarire se ci sono responsabilità dell’autista del furgone, che dalle prime ricostruzioni effettuate sul posto, non avrebbe rispettato lo stop dell’incrocio di via Mavora con via Imperiale. Per quanto riguarda il marito 62enne della vittima, è ancora ricoverato all’ospedale di Baggiovara, ma non è in pericolo di vita. La notizia della morte di Mirella Veronesi ha destato a Nonantola, non solo commozione, ma anche tanta rabbia perché sono anni che in quel tratto di strada accadono gravi incidenti. In via Mavora diversi automobilisti, non rispettano il limite di velocità fissato a 70 km orari e quell’incrocio così stretto e senza via di fuga, è stato già più volte scena di incidenti. Nello stesso tratto il 9 agosto del 2011 perse la vita Mara Vecchi, 44 anni, di Nonantola, che con la sua Skoda finì in un canale. Questi episodi indicano, che non si può più aspettare e gli abitanti di Bagazzano chiedono l’inserimento di altri diffusori di velocità, per cercare almeno di evitare nuove tragedie su via Mavora.