Tragedia questa mattina nelle borgate attorno a Pievepelago, dove un 76enne è morto cadendo da una pianta che stava potando. Inutili tutti i soccorsi

E’ successo tutto in un attimo stamattina verso le 11.15 a Selvella, una delle tante borgate nei boschi attorno a Pievepelago. Qui improvvisamente, mentre stava potando gli ultimi rami più in alto di un acero piantato in cortile, il 76enne Paolo Lenzini è precipitato da un altezza di una decina di metri, morendo sotto agli occhi della moglie che gli stava tenendo la scala. La dinamica è ancora da accertare da parte dei carabinieri, ma pare che al pensionato sia stato fatale il tentativo di raggiungere una catena che lui stesso aveva posto sulla sommità dell’albero per aggrapparsi nelle ultime operazioni. In sostanza, gli è sfuggita di mano, e la caduta non gli ha dato scampo facendogli battere violentemente la testa e la schiena, lasciando sotto choc la piccola comunità. Sul posto è sopraggiunto anche l’elisoccorso pronto per un disperato trasporto a Baggiovara, ma il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Paolo era molto amato da tutti per il suo carattere gioviale. Aveva un lungo passato da muratore che l’aveva portato anche a emigrare in Francia e poi a fare rientro in Italia per lavorare molti anni a Sassuolo, dove la famiglia tuttora risiede. Ma ogni estate era il primo a voler tornare nei suoi luoghi di origine, per dedicarsi a mille lavoretti e alla sua passione per il verde, che stamattina gli è stata fatale.