Armida Meneghini, la mamma dello storico bassista dei nomadi, festeggia i suoi cento anni nella casa protetta “Vignolese” del Comune di Modena.

Una vita travagliata, fatta di duro lavoro, sacrifici ma anche tanto amore. Questa è la storia di Armida Meneghini che oggi festeggia i suoi cento anni nella residenza protetta “Vignolese” del Comune di Modena. Armida originaria della provincia di Padova si trasferì a Modena per seguire il marito, Alfredo Coron, che aveva ottenuto un posto alla Maserati come capo officina. Qui nella terra dei motori i giovani sposi ebbero 4 figli, ma per riuscire a fronteggiare la crisi furono costretti a trasferirsi in Argentina, dove Alfredo nonostante le prime difficoltà creò un’impresa meccanica con circa 50 impiegati. Ma il benessere tanto agognato durò poco e la ruota della fortuna iniziò a girare nel verso opposto. Anche in Argentina i tempi si fecero duri, e con i colpi di stato e la crisi economica l’impresa della famiglia Coron fu costretta a chiudere. Armida e il marito decisero così di ritornare in Italia e iniziare nuovamente da capo, qui Alfredo insieme ai suoi figli aprì una nuova officina meccanica nella zona dell’Autodromo. Ma il destino imprevedibile portò le strade dei ragazzi a inseguire ognuno le sue passioni, come Gianni, lo storico bassista dei Nomadi, scomparso poche settimane fa, che ereditò dalla mamma la sua passione per la musica. Quella di Armida e di tutta la sua famiglia è stata una vita non facile, segnata dall’amore per i suoi figli e una grande forza d’animo.