Caso Manifattura Tabacchi: la presidentessa del Consiglio comunale Maletti prende le distanze dall’operazione sostenuta dalla giunta.

“Sulla Manifattura Tabacchi avrei fatto altre scelte”. Parola niente meno che di Francesca Maletti, presidentessa del Consiglio comunale. Non certo un volto dell’opposizione, insomma. Intervistata da un quotidiano locale, l’ex assessora – candidata sindaco avversaria di Muzzarelli alle primarie del Pd dello scorso anno – confessa qualche perplessità sul caso dell’affitto per 3 anni degli spazi dell’ex fabbrica deciso dall’amministrazione per allestirvi una serie di mostre, prima tra le quali quella di arte contemporanea ideata dallo chef Massimo Bottura e dal gallerista Emilio Mazzoli. “Non ho il quadro esaustivo delle sedi presenti a Modena in grado di ospitare mostre con metrature e date disponibili”, dice Maletti. “Ma con gli elementi che ho, con la massima franchezza, avrei fatto altre scelte”. Una presa di distanza decisa. Che conferma in qualche modo la sensazione che in casa Pd l’affaire Manifattura sia stata da qualcuno mal digerito. Negli infuocati Consigli comunali in cui si è discusso del caso, aveva stupito più di un osservatore la linea di silenzio dai banchi della maggioranza mentre dalle opposizioni piovevano bordate contro la giunta e l’assessore alla Cultura Cavazza. Anche il sindaco Muzzarelli non si è mai agitato in difesa dell’operazione, mantenendo sempre un basso profilo e facendo appena una comparsata veloce alla conferenza stampa di presentazione della mostra firmata Mazzoli-Bottura. Lo stesso chef – fino a qualche settimana fa sovraesposto mediaticamente – sembra essere di colpo sparito dalle scene. Insomma, l’impressione è che nel centrosinistra – e persino tra i registi dell’operazione Manifattura – la vicenda venga vissuta come un inciampo che era meglio evitare. Nessuno vuole metterci la faccia. E pian piano i malumori vengono in superficie.