Un rave party internazionale sulle sponde del Panaro. E’ ciò che è andato in scena a sorpresa da sabato notte tra Marano e Pavullo, nonostante gli interventi delle forze dell’ordine.

E’ il più grande rave party che si sia mai svolto in questa zona, nell’area delle ex cave sulle sponde del Panaro, a confine tra Marano e Pavullo. Qui sabato notte, a partire dalle 22, hanno cominciato a radunarsi giovani provenienti da tutta Italia, ma anche francesi, spagnoli, austriaci, tedeschi e olandesi, che hanno congestionato la Fondovalle tra auto, camper, pullman e centinaia di taxi che hanno fatto la spola dalle stazioni dei treni di Modena e Bologna. La stima è di almeno 5mila persone, tutte radunate senza alcun permesso in un terreno di proprietà del gestore del ristorante Da Martino, poco distante. Nonostante l’effetto sorpresa, i carabinieri di Pavullo, Fanano e Sestola hanno messo in campo fino all’alba un’operazione straordinaria di controllo ad alto rischio su una folla sterminata. Molti hanno cercato di dileguarsi, ma questo non ha impedito l’arresto di un 23enne torinese trovato in possesso di 30 dosi di marijuana. Ma ancora per tutta la giornata di ieri sono rimasti in migliaia a occupare l’area, in gran parte con targhe nascoste, tra le proteste di chi abita nelle vicinanze: