Ha avuto fortunatamente vita breve l’atto vandalico che ha colpito uno dei leoni del duomo di Modena: la scritta offensiva è stata prontamente ripulita. Ma dal comune e dalla Curia arriva un allarme sicurezza

Meno male che praticamente non se n’è accorto nessuno dell’atto vandalico che ha colpito uno dei due leoni-sentinella dell’ingresso del Duomo di Modena: appena la scritta con il pennarello, offensiva contro i vigili e contro il comune è stata scoperta sul fianco di uno dei due inconsapevoli leoni, tutti si sono prodigati per ripulirla e adesso è praticamente invisibile. L’episodio, di per se circoscritto ad un gesto isolato di uno sconsiderato (che ora rischia di essere identificato, grazie alle due telecamere posizionate in corso Duomo), ha però scatenato la reazione del comune e soprattutto della Curia. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli non usa mezzi termini per
commentare l’atto vandalico: «Si tratta di un gesto tanto stupido quanto ignobile – ha commentato – che offende
tutta la città, andando a sporcare uno dei suoi simboli più sentiti. Fortunatamente il danneggiamento non sembra grave, ma l’atto lo è e
qualifica il suo autore: incapace dell’intelligenza minima per capire il danno che ha arrecato alla comunità dei modenesi, e le conseguenze a cui potrà andare incontro se sarà individuato». Rincara la dose l’amministratore della diocesia di Modena, mons. Giacomo Morandi: «Il Duomo è indifeso dalle follie dei vandali». Oltre alle telecamere, già presenti, vedremo quali altre iniziative verranno prese per garantire maggiore sicurezza al Duomo.