L’evoluzione di Cpl Concordia, cooperativa energetica della Bassa, passa attraverso il lavoro di Roberto Casari, per 38 anni presidente della società: da piccola realtà a multiutility a livello internazionale.

Da piccola cooperativa di scariolanti a società multiutility a livello internazionale, da realtà della Bassa al contratto di manutenzione per l’Empire State Building di New York. Questo il percorso che ha compiuto la Cpl Concordia da quando, nel 1975, Roberto Casari è entrato a fare parte dei piani dirigenziali sino a diventarne presidente un anno più tardi. Cooperativa sui generis, Roberto Casari l’ha guidata come se fosse la sua azienda di famiglia e così l’ha portata, in prima persona, a stringere affari e a produrre contratti con le più grandi aziende municipalizzate di Milano e di Roma, con enti pubblici e privati, con i più grandi interlocutori della politica a livello nazionale ed internazionale. Mai troppo apprezzata per il decisionismo centralizzato dall’ecumenica Lega delle Cooperative, la Cpl si è fatta spazio nel corso dei 28 anni della presidenza Casari, un vero record per un soggetto giuridico cooperativo, finoa diventare un vero e proprio colosso. Oggi la Cpl Concordia, con 1.800 addetti e 70 società controllate e collegate in tutto il mondo e un fatturato consolidato di 461 milioni nel 2014 è diventato un gruppo cooperativo cosiddetto ‘multiutility’ che si occupa di energia in tutti i suoi aspetti: dall’approvvigionamento e distribuzione alla vendita e contabilizzazione di gas ed elettricità, alla produzione mediante sistemi tradizionali o impianti rinnovabili. Incalcolabili le piccole e medie aziende della zona fra Concordia, Mirandola e Medolla che concorrono ad un indotto che produce milioni di euro di fatturato. L’attuale presidente è Mario Guarnieri. Roberto Casari era andato in pensione il 30 gennaio scorso, rimanendo in azienda quale consulente esterno.