L’ultima parola spetta al giudice  ma sulla possibile riapertura del caso Veleno, l’inchiesta che 20 anni fa scosse le coscenze sui fatti dei presunti pedofili della bassa modenese, sembra essere scritta la parola fine. La decisione di riaprire i fascicoli è arrivata dopo le recenti inchieste giornalistiche e dopo la presentazione tre esposti da parte delle famiglie coinvolte. Molti dei genitori di bambini allontanati, tra cui i coniugi Covezzi, non hanno più rivisto i loro figli.

Inchieste ed esposti portarono la procura di Modena nel luglio scorso, ad aprire un fascicolo per riesaminare le vicende giudiziarie che portarono all’allontanamento di 16 bambini. Al pubblico ministero Giuseppe Amara su indicazione del nuovo procuratore Paolo Giovagnoli, il compito di valutare l’esistenza di nuovi elementi utili a chiarire i tanti punti ancora oscuri della vicenda. Tra i quali anche la morte di Don Giorgio Govoni, al centro dell’inchiesta. Un caso tornato di attualità e che in qualche modo si lega all’inchiesta Angeli e Demoni perché dal centro Hansel e Gretel di Torino provenivano le psicologhe che interrogarono anche i bambini di Veleno. Ma dopo quattro mesi di approfondimenti e analisi della carte il PM ha valutato che non ci siano elementi per procedere. Da qui la decisione di presentare richiesta di archiviazione, formalizzata in queste ore.