In Emilia-Romagna circa 2.600 persone si ammalano ogni anno di tumori del sangue, leucemie, linfomi e mielomi. Per aiutare i pazienti e le famiglie nel percorso di cura, Janssen Oncology, patrocinata da Ail, con la campagna “Diamo voce al futuro” dà la parola a coloro che ogni giorno devono lottare contro queste gravi patologie, clinici, ricercatori, pazienti e caregiver. Secondo i dati ufficiali più recenti, in Emilia-Romagna, tra le diverse forme di tumori del sangue, i linfomi non-Hodgkin risultano quelle più comuni, con oltre 1.200 nuove diagnosi all’anno, seguite dalle leucemie, il mieloma e il linfoma di Hodgkin. Nella cura di queste malattie, sono stati fatti “avanzamenti rilevanti”, grazie all’utilizzo di farmaci innovativi, per questo, spiega Michele Cavo, direttore dell’Istituto di ematologia ‘Seragnoli’ del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, uno dei poli di eccellenza per la cura dele malattie del sangue e la ricerca, “il messaggio al paziente deve essere improntato all’ottimismo: oggi da patologie un tempo ritenute fatali oggi si guarisce o si vede aumentata la speranza di vita anche di quattro o cinque volte”. A dare speranza ai pazienti farmaci di ultima generazione, come i monoclonali, studiati per la lotta ai tumori e oggi impiegati anche per contrastare il Covid. La campagna vuole informare su queste nuove possibilità offerte dalla medicina e sui progressi della scienza, ma anche informare gli ammalati, le loro famiglie e, in generale, i cittadini, sul supporto, psicologico, ma anche materiale (l’ospitalità, per esempio, a chi si deve curare lontano da casa), offerto dalle associazioni di volontariato come Ail, che ha come mission il supporto alla ricerca.
“Noi abbiamo bisogno di essere conosciuti sermpre di più, perché si possa realizzare il nostro sogno, la guarigione del paziente. Il nostro fine è migliorargli la qualità di vita sia fisica sia mentale attraverso la ricerca di nuovi farmaci per curarlo e il supporto psicologico. Molti progressi sono stati fatti in questo campo, molte patologie un tempo incurabili oggi sono curabili e guaribili, ma il traguardo non è ancora stato raggiunto: dobbiamo debellarle tutte”, spiega Achille Contedini, presidente di Ail Bologna. Al centro della campagna ‘Diamo Voce al Futuro’ ci sono i racconti di coloro che sono in prima linea nella lotta ai tumori ematologici, sotto forma di podcast e video-podcast mandati in onda sul portale informativo lmcome.it e sulle relative pagine Facebook e Instagram. Le puntate, articolate in tre serie, fanno emergere il punto di vista della scienza e della ricerca, dei pazienti, e di chi si occupa ogni giorno di dare sostegno e speranza ai malati. La serie ‘Tumori del sangue. Cosa si ammala, come si cura’ ha la voce narrante di Massimo Temporelli. Le altre due serie sono intitolate ‘Io non ho paura’ e ‘Volontari, figli e genitori’, dedicate rispettivamente a chi affronta la malattia e a chi se ne prende cura. “Le serie di podcast e video-podcast sono online sul nostro sito www.lmcome.it, il portale nato per fornire informazioni, servizi e una linea diretta con esperti e centri accreditati per la cura dei tumori ematologici”, racconta Loretta Mameli, patient advocacy lead di Janssen Italia. “È molto importante sensibilizzare le persone a fare screening per poter avere una diagnosi precoce, poter intervenire e combattere la malattia nelle fasi iniziali. Ora dobbiamo recuperare il ritardo accumulato a causa della pandemia”, conclude Francesca Maletti, vicepresidente della commissione regionale Politiche per la salute dell’Emilia-Romagna.