Acquisti di capi d’abbigliamento, accessori auto e casa, piccoli elettrodomestici, ma anche case vacanze. Sono migliaia le compravendite on-line, ogni giorno anche nella sola provincia di Modena E tra queste c’è sempre una quota, soprattutto su piccoli acquisti, nella quale si nascondono esperti truffatori. Abili nel raggiro, non tanto però da aggirare anche i controlli dei Carabinieri che con tecnologie sempre più sofisticate riescono ad individuare i responsabili dopo la denuncia. Un’attività di repressione ormai di fatto quotidiana. Solo ieri tre casi, tutti risolti dai Carabinieri con tre denunce. Relative ad un noto portale on line di annunci. A Carpi, dove una 25 enne aveva pagato on-line una cintura di pelle firmata a 100 euro da un ragazzo di Napoli che pur avendo ricevuto i soldi non le aveva consegnato la merce. Altra denuncia dei Carabinieri di Modena nei confronti di un romano che aveva venduto accessori di abbigliamento inesistenti per 450 euro ad un 39enne carpigiano. Sempre a Carpi scoperta dai Carabinieri una truffa che dal web si era trasferita nella realtà di un ufficio dove un 50enne pakistano che si era spacciato per consulente amministrativo ,avrebbe dovuto gestire la pratica per la cittadinanza e residenza, facendosi consegnare 3500 euro, da un 47enne egiziano che non avendo ricevuto alcun servizio si è rivolto all’arma. Ma in molti casi la soddisfazione di vedere i malfattori individuati e denunciati non si accompagna per le vittime delle truffe con quella di recuperare i propri soldi. Se da un lato i truffatori spesso risultano nulla teneneti o con diverse cause a carico, bisognerebbe comunque intentare una causa civile, con costi, tempi superiori a quelli che si potrebbero ottenere anche in caso, di vittoria che visti i tempi della giustizia italiana arriverebbe comunque dopo anni