Alle prima luci dell’alba del 22 novembre 2019, i Carabinieri della Compagnia di Pavullo nel Frignano, coadiuvati nella fase esecutiva dai militari della Compagnia Carabinieri di Modena e con il supporto di unità cinofili della Guardia di Finanza di Modena, hanno dato esecuzione ad una serie di decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Modena a carico di 12 giovani, tutti residenti nella provincia, responsabili a vario titolo di concorso in spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. L’attività è stata avviata nel mese di agosto, sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Modena dott. Marco Niccolini,  allorquando i militari del Norm di Pavullo  avevano proceduto ad un controllo di due giovani pavullesi, trovati in possesso di un modico quantitativo di stupefacente tipo hashish. I successivi approfondimenti investigativi, l’analisi del materiale in sequestro e lo svolgimento di indagini tradizionali, permetteva di ricostruire un piccola rete di giovanissimi consumatori e soggetti (10 italiani e due stranieri) dediti alla piccola attività di spaccio di sostanze stupefacenti. All’esito delle perquisizioni odierne, veniva tratto in arresto un giovani cittadino italiano, 24enne, residente nella provincia modenese, poiché trovato in possesso di:
– kg. uno di stupefacente tipo marijuana,
– Gr.80 circa di hashish,
– circa 80 rami di cannabis in essiccazione
– euro 500 circa in denaro contante, frutto dell’attività di spaccio;
– un machete,
– nonché materiale per il confezionamento della citata sostanza.

Nel corso dell’attività, presso le residenze di altri quattro indagati, sono stati sequestrati, complessivamente, 30 gr circa di stupefacente tipo hashish. Tra i 12 (tutti studenti, operai o disoccupati) c’è anche una ragazza. L’arresto e’ avvenuto alla periferia di Modena, dove il 24 enne aveva dedicato una stanza della casa alla coltivazione della Marijuana. Al momento della perquisizione i Carabinieri hanno trovato i rami delle piante di marijuana già tagliati e deposti su uno stendino per panni, per farle essiccare, mentre altra parte del raccolto era già essiccato e posto in contenitori.