Una delle gare più belle del campionato, una partita che andrebbe mostrata ai ragazzi della scuola calcio: il commento degli addetti ai lavori è unanime sulla qualità di un Lecce – Sassuolo terminata 2-2 e che per larga parte dei novanta minuti ha mostrati davvero un bel calcio, frutto di due squadre coraggiose a capaci di affrontarsi a viso aperto e con la complicità di numerosi errori in fase di impostazione che hanno aperto vere e proprie praterie a ripartenze veloci ma imprecise. Ne è uscito un pareggio per il Sassuolo, il primo del campionato, contro un avversario tosto ma sicuramente alla portata della squadra di mister De Zerbi che ha il rammarico di non aver concretizzato la grande mole di gioco prodotta per mancanza di cinismo e precisione sotto porta che, ancora, lasciano i neroverdi nella parte bassa della classifica. Il match si sblocca già al 18° quando, approfittando di un lancio lungo, Lapadula che si beve Romagna e solo in area calcia dritto in porta non dando scampo a Consigli. Il Sassuolo accusa il colpo ma reagisce alzando il baricentro e trovando il pari al 35°: palla perfetta di Locatelli per Toljan che di destro gela Gabriel segnando la sua prima rete nel campionato italiano. Quando tutto sembrava indirizzare la gara verso un pari all’intervallo, il Lecce tira fuori dal cilindro la punizione perfetta di Falco che, al 42°, riporta avanti i padroni di casa. De Zerbi corre ai ripari sostituendo Traorè con un più brillante  Djuricic e reclama un rigore al 67° per l’atterramento di Berardi in area ma il Var lascia proseguire. La pressione del Sassuolo si fa più forte, all’81° Berardi prende le misure per poi trovare il pari all’85° spiazzando Gabriel bravo a respingere la conclusione di Defrel ma incolpevole sull’imbucata del talentino calabrese. Un punto che muove la classifica per il Sassuolo chiamato, ancora una volta, ad una settimana corta: venerdì sera al Mapei Stadium arriverà il Bologna per una gara da provare a vincere per tonare a mettere la giusta distanza dalla zona calda.