Questa mattina la periferia modenese di Albareto si presentava così: una vasta distesa d’acqua, a perdita d’occhio, arrivata ad entrare nei cortili e a bagnare le case. Con tanto di oche che nuotano senza sosta, in assenza di un lembo di terra asciutto e con l’arrivo di gabbianelle e aironi che qui sembrano aver trovato un nuovo, improvvisato habitat. Queste sono via Dotta e via Munarola, negli ultimi giorni tenute costantemente monitorate a causa delle tracimazioni dei canali minori. Via Dotta è stata chiusa al transito, così come via Cavo Argine, all’altezza del sottopasso della Tav, dove continua il lavoro dei Vigili del Fuoco per tenere sotto controllo il livello dell’acqua attraverso pompe idrovore. Dieci famiglie sono già state evacuate, altre due abitazioni sono tenute sotto stretta osservazione: il livello dell’acqua è estremamente vicino e una nuova tracimazione potrebbe rendere necessaria l’allontanamento delle famiglie. Via Munarola, rimane invece aperta, ma con un limite di velocità di 10 chilometri orari e con la raccomandazione di prestare estrema attenzione alla guida.