«E’ l’unico club che non è mai sceso in Serie B, è una società seria che sa cosa fare per ottenere risultati. Inoltre non ha fatto parte degli scandali di qualche anno fa, sono una persona che vuole restare lontano dalle polemiche. Questo ha rafforzato ancora il mio attaccamento». Hernanes nella sua conferenza stampa di presentazione da giocatore dell’Inter ha dichiarato cosa ammira di più della storia della società nerazzurra. «So che è stato fatto un grosso investimento – ha aggiunto il “Profeta” a chi gli ricorda come sia stato l’acquisto più oneroso del mercato italiano – Mi sento responsabile, penserò solo a fare quello che mi riesce meglio». Della gara con la Juve, a cui non ha potuto partecipare, il centrocampista brasiliano ha apprezzato la «qualità del gruppo» e il «rispetto» verso l’Inter. «Pur essendo i bianconeri la squadra più forte d’Italia tornavano indietro e aspettavano dietro la linea della palla mentre l’Inter palleggiava – ha sottolineato – Questo implica il rispetto per la maglia e per il nome. Mi è bastato per avere ancora più entusiasmo». Riguardo San Siro, la sua prossima casa, Hernanes ha parlato di un «campo magico, tanti campioni sono scesi lì in campo – ha ammesso – E’ speciale e indossare la maglietta nerazzurra sarà un momento di grande emozione».”

Lo stato di allerta resta immutato per ben 13 comuni della provincia. Al contempo continua il monitoraggio costante di Secchia e Panaro. Le ultime previsioni parlano di una situazione metereologica in netto miglioramento: per questo ieri la prefettura di Modena ha comunicato il graduale ritiro di uomini e mezzi dell’Esercito schierati nel comune di Bomporto, nella Bassa modenese. L’Esercito era intervenuto nel Modenese fin dalle prime ore dell’emergenza del 19 gennaio per lavori di fortificazione degli argini e trasportare i cittadini sfollati nelle strutture allestite per l’occasione, avvalendosi anche di natanti dei Reparti del Genio. Sempre ieri ha riaperto finalmente il ponte dell’Uccellino.

Inchieste, malumori e provvedimenti

E’ una nota di quattro righe diffusa nel tardo pomeriggio dall’Aipo a confermare le indiscrezioni: «A seguito di richieste di informazioni pervenute da organi di stampa, la Direzione dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po conferma che un nucleo del Corpo Forestale dello Stato ha acquisito documentazione presso l’Ufficio operativo AIPo di Modena. L’Agenzia ha prestato la massima collaborazione e rimane a disposizione per fornire ogni supporto utile». L’acquisizione va riferita all’inchiesta contro ignoti della procura di Modena, aperta dal procuratore capo Vito Zincani e seguita anche dal sostituto procuratore Pasquale Mazzei, che mira a far luce sulle cause dell’alluvione del 19 gennaio avvenuta in seguito al cedimento dell’argine del fiume Secchia a San Matteo. Aipo, all’indomani dell’esondazione, aveva indicato nella presenza di tane di animali come tassi e volpi una concausa del cedimento dell’argine. Nei giorni era stato, però, Luigi Fortunato, direttore generale dell’ente, ad aggiustare il tiro dai microfoni di Radio 24: «Mai detto che è stata la signora nutria. Abbiamo elencato una serie di concause e le tane sono un problema anche quello. So anch’io che qualche tana di nutria non butta giù un argine, forse è pittoresco, ma non abbiamo mai detto che è quella l’unica causa: vediamo cosa stabiliscono i quattro saggi della Regione».