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mercoledì, Aprile 24, 2024
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MODENA VOLLEY – SI RIPARTE DA GIULIANI E DAVYSKIBA


Adesso, a bocce ferme – come si dice – ci poniamo un legittimo interrogativo: cosa c’è da salvare nella stagione fallimentare del Modena Volley?
Ben poco, naturalmente.
Del resto, i numeri dell’annata 2023-24 parlano chiaro: tra regular season e playoff variegati, il Modena Volley ha vinto 13 partite e ne ha perse 19.

E se è vero che coach Alberto Giuliani ha un ruolino di marcia poco esaltante (5 vittorie e 10 sconfitte), peggio di quello di Francesco Petrella (8 vittorie e 9 sconfitte), la sensazione è che le cose migliori, Bruno e compagni, le abbiamo dimostrate proprio sotto la guida di Giuliani.
Per cui, tra le poche cose da salvare della stagione, c’è sicuramente l’arrivo del tecnico marchigiano e la sua conferma per il prossimo futuro.

Sui giocatori, tra le molte delusioni (Juantorena, già partito per Monza, ma soprattutto Brehme e Sapozkohov, sottotono pure gli azzurri Rinaldi e Sanguinetti), sicuramente ha brillato la stella di Vlad Davyskiba, sempre l’ultimo ad arrendersi anche nelle partite segnate, e ci aggiungiamo pure la crescita graduale e costante di Riccardo Gollini, nel delicato ruolo di libero.

Veramente poco, come base, da cui ripartire per la prossima stagione.
Ma il resto lo farà – anzi, lo sta già facendo – il mercato, che sarà fondamentale non sbagliare, almeno stavolta.

MODENA-SUDTIROL – BISOLI, LA VENDETTA DELL’EX?


L’arma in più del Modena contro il Sudtirol sarà proprio la voglia di riscatto di Pierpaolo Bisoli.
Il tecnico di Porretta Terme vorrebbe consumare la più classica delle vendette dell’ex, dopo essere stato esonerato ad inizio dicembre proprio dalla guida del Sudtirol, rimpiazzato dal tecnico della Primavera, Federico Valente.

E’, ovvio, perciò, che Bisoli conosca bene la squadra bolzanina, benchè al mercato di gennaio siano arrivati diversi giocatori nuovi, ma l’ossatura resta molto simile a quella che aveva Bisoli: squadra tosta, quadrata, solida, magari senza acuti di fantasia, ma formazione da prendere con le molle.

E’ altrettanto vero, peraltro, che sapendo che Bisoli conosce una buona parte dei “segreti” della sua vecchia squadra, al Sudtirol saranno abbastanza avveduti da prendere delle contromosse, che possano mettere il bavaglio a Palumbo e compagni, alla disperata ricerca della vittoria salvezza (il Modena raggiungerebbe in quel caso il Sudtirol a quota 43), 12 partite dopo l’ultimo successo.

La formazione che Bisoli ha probabilmente in testa non dovrebbe scostarsi molto da questa: Gagno in porta, Oukhadda-Zaro (un ex)-Pergreffi-Cotali in difesa, Santoro-Palumbo-Battistella a centrocampo, Tremolada (o Bozhanaj) trequartista, dietro alle due punte Strizzolo e Abiuso (o Gliozzi).

RISCHIO AMIANTO, ANCORA MOLTE STRUTTURE DA SMANTELLARE


Il caso del rinvenimento di frammenti di amianto nell’area industriale dell’ex Civ&Civ, a Modena, ha rilanciato il tema dello smaltimento del pericoloso materiale. Nella zona, i residenti del comitato Villaggio Europa-Quartiere Sacca non erano stati avvertiti e solo attraverso le loro ricerche – con richiesta di chiarimenti a Arpae e Ausl – hanno scoperto che la vernice rossa sopra i detriti serviva a non diffondere nell’aria l’amianto. I lavori di rimozione prenderanno il via nei prossimi giorni. L’Associazione familiari e vittime dell’amianto (AFeVA) Emilia-Romagna ha confermato il proprio allarme: l’amianto è ancora troppo presente. Ci sono ancora molte, troppe, strutture contenenti eternit da smantellare, attraverso le apposite procedure. “Oltre mille morti nel 2023 e quasi 200 nel 2024 richiamano la drammaticità del problema”, ha dichiarato il presidente dell’Associazione familiari e vittime, Milco Cassani, che invita i comuni ad attivarsi per la mappatura del territorio e i cittadini a segnalare ai comuni stessi i casi rilevati di materiali contenenti amianto. A Modena e provincia sono diverse le aree critiche, a cominciare dall’ex rotatoria di via Emilia Est. a Modena, e continuando con l’ex cantina di Bazzano, ora in stato di abbandono, a Castelfranco Emilia, tanto per citarne alcune delle criticità.
Secondo il registro Mesoteliomi, nella nostra regione sono stati diagnosticati oltre 3.500 casi dal 1996 ad oggi. Negli ultimi anni, la media annuale di casi di mesoteliomi è di circa 150 all’anno, confermando l’esigenza di non abbassare assolutamente la guardia nella battaglia contro l’amianto.

ABITARE SOCIALE, TAGLIO DEL NASTRO DEL NUOCO CENTRO DIURNO


Nel video le interviste a:

  • Massimo Ascari – Presidente Cooperativa Sociale Gulliver
  • Andrea Fabbro – Direttore Socio Sanitario Ausl Modena

Solo una decina di giorni fa sono state consegnate le chiavi ad alcuni nuclei famigliari degli alloggi di Edilizia residenziale sociali, ERS, nella palazzina edificata in via Forgheri, alle spalle di via del Mercato, perciò a due passi dal centro storico. Questa mattina è stato presentato con la cerimonia del taglio del nastro, al piano terra dello stesso stabile, il nuovo centro diurno “         Mosaico” che entrerà in funzione a fine estate e ospiterà persone disabili con età tra i 18 e i 65 anni per un totale di 25 posti

Il centro Mosaico è polifunzionale composto da diversi locali per le attività, aule facilmente suddivisibili, oltre a cucina, sala da pranzo, spogliatoi e servizi per un totale di circa 600 metri. Una realtà che permette di mantenere attivo il legame tra la persona fragile e la sua famiglia

GELATE NOTTURNE, L’INCUBO DEGLI AGRICOLTORI DOPO L’ONDATA DI MALTEMPO


Nel video, l’intervista a Marco Zanni, direttore Coldiretti Modena

Con il repentino crollo delle temperature è allarme gelate nelle campagne modenesi, dove lo sbalzo termico rischia di causare gravi danni alle coltivazioni in fiore, dopo un inizio 2024 che si è classificato come il più caldo di sempre. L’anno scorso la gelata in aprile causò la perdita dell’80% del racconto di pere, coltura principale di queste zone che, con la neve, il vento e le fitte piogge degli ultimi due giorni, anche in questo caso non reggerebbe l’urto. Sbalzi di temperatura così marcati, dai 30 a 7 gradi, che non fanno certamente bene alle coltivazioni e tiene col fiato sospeso l’intero comparto agricolo. Con uno sguardo preoccupato rivolto già all’estate: solo il 10% delle piogge che cadono a terra riescono ad essere trattenute. Un dato troppo basso per far fronte a periodi di estrema siccità, come accadde nell’estate del 2022.

RICOVERATO DA DUE SETTIMANE, 18 ENNE MUORE IN OSPEDALE


Era stato vittima di un grave incidente con un’auto mentre era a bordo della sua moto, la sera del 5 aprile a Massa Finalese. Da allora era ricoverato nella terapia intensiva dell’ospedale di Baggiovara, dove purtroppo è spirato nelle ultime ore. È morto così il giovane Giuseppe Carrino, 18 anni. Il tragico incidente era avvenuto intorno alle 19.30 lungo via Monte Bianco. Il ragazzo in sella alla sua moto stava percorrendo la statale, quando all’altezza del Conad si è scontrato con una Fiat Punto che proveniva da via Carducci. L’impatto con l’asfalto è stato violentissimo. I soccorsi lo hanno subito portato in ospedale, ma il ragazzo, residente a Massa, non ce l’ha fatta

CARPI CALCIO. RICORSO RESPINTO, I BIANCOROSSI RIMANGONO A +4


Carpi-Forlì rimane con il 2-1 maturato sul campo. Così ha deciso in mattinata il Giudice Sportivo della Serie D che ha respinto il ricorso presentato a sorpresa domenica sera dal club romagnolo dopo la sconfitta del “Cabassi”. Il Forlì, battuto da un gol di Calanca al 90’, aveva messo nel mirino la posizione del terzino biancorosso Tommaso Cecotti, entrato nella ripresa: secondo il ricorso l’ex milanista, che aveva saltato a fine gennaio per squalifica la gara con la Pistoiese, non avrebbe scontato effettivamente la sanzione perché quella gara sarebbe stata annullata dall’esclusione del club toscano dal campionato. Un ricorso apparso sin da subito fragile, che il Giudice ha sconfessato dicendo che quella gara non è stata annullata, bensì i suoi effetti, come le altre della Pistoiese, sono stati azzerati ai fini della classifica, come già riportava il comunicato della Serie D. Per questo Cecotti avendo già scontato a fine gennaio la sua squalifica non può essere costretto a scontare un’altra giornata. Il Forlì ora avrà 24 ore di tempo per presentare un’eventuale secondo ricorso in appello, ma intanto il Carpi resta a +4 in vetta sul Ravenna a 2 gare dalla fine e vincendo domenica a Imola sarà promosso in Lega Pro.

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