All’interno le interviste a:

Dott. Antonio Luciani (Direttore Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza del Policlinico di Modena)

Dott. Geminiano Bandiera (Direttore Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza Baggiovara)

Una linea che sale repentinamente ma che poi inizia a rimanere stabile: il grafico dei ricoverati modenesi per coronavirus sembra così indicare che il picco, negli ultimi 2-3 giorni, è stato raggiunto; secondo gli esperti, dopo una fase di stabilità, la curva dovrebbe iniziare a ridiscendere. Segue un andamento simile anche la linea che indica i ricoverati all’interno delle terapie intensive; i dati, aggiornati a ieri mattina, forniti nel bollettino settimanale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria parlano di 282 pazienti Covid positivi ricoverati nelle strutture modenesi: 116 a Baggiovara e 166 al Policlinico. Di questi, 59 sono in terapia intensiva. L’Ospedale Civile ne ospita 32, la struttura di via del Pozzo 27. 16 sono poi le persone in terapia sub intensiva, altri 207 si trovano in degenza ordinaria. I medici modenesi descrivono oggi come confortanti i dati dei nuovi ricoveri. L’emergenza sanitaria e le esigenze di tutela sia di operatori e pazienti hanno costretto i pronto soccorso e le medicine d’urgenza di entrambi gli ospedali a mutare radicalmente organizzazione e modalità di lavoro

Con l’aumento dei pazienti coinvolti, la Medicina d’Urgenza di Baggiovara si è trasformata completamente, svolgendo il ruolo di semi-intensiva. Tutti i pazienti, sia quelli dimessi direttamente da Pronto Soccorso che quelli dimessi successivamente dalla Medicina d’Urgenza, rimangono monitorati a domicilio attraverso telefonate per ricoverarli di nuovo in caso di necessità.mode