I neroverdi domenica andranno a fare visita ad un Milan in crisi a San Siro, con la voglia di mettere ancora una volta i bastoni tra le ruote ai rossoneri, una delle vittime preferite.

Vede il Milan e fa il diavolo a quattro, il Sassuolo, dando anche qualche dispiacere al proprio patron Giorgio Squinzi, la cui fede rossonera è da sempre risaputa. Lo stesso ha voglia di fare domenica quando tornerà a mettere piede nella Scala del Calcio, lo stadio Meazza. La tradizione felice dei neroverdi nelle sfide con i rossoneri è legata soprattutto al nome di Domenico Berardi, capace di segnare un poker ed una tripletta in due gare sulle quattro che la formazione di Eusebio Di Francesco ha giocato contro il Milan, anche se mai il talento calabrese è riuscito a gonfiare la rete a San Siro. Il primo dispiacere ai rossoneri il Sassuolo lo ha dato il 12 gennaio 2014, quando al Mapei Stadium proprio il poker di Berardi ha consentito ai neroverdi di conquistare un successo storico, provocando anche l’esonero di quel Massimiliano Allegri che meno di 6 anni prima aveva portato Magnanelli e compagni per la prima volta in serie B. Nella passata stagione il Sassuolo ha centrato bis e tris, andando prima a vincere a San Siro con un 2-1 firmato dalle reti straordinarie di Zaza e Sansone, con un Berardi questa volta in versione assistman per propiziare le reti dei compagni. Nel match di ritorno un’altra vittoria al Mapei Stadium, ancora una volta firmata in calce da Berardi con una tripletta che ha fatto diventare il giovane gioiello dei neroverdi e della nazionale un autentico incubo per i rossoneri. E chissà cosa staranno pensando ora  i tifosi milanisti, visto che Berardi domenica scorsa si è sbloccato in campionato grazie al rigore messo a segno contro la Lazio. Il Diavolo prepara il corno portafortuna e spera che possa bastare per impedire al Sassuolo di spiegare ancora di più le ali.