Una squadra gialloblu divertente e combattiva rientra dal Partenio di Avellino con la seconda sconfitte consecutiva. 2-0 il risultato finale: l’imprecisione sotto porta e la sfortuna puniscono oltre misura una squadra che esce tra gli applausi.

Due giornate zero punti ma l’impressione, confermata di volta in volta dagli avversari, che il Modena meritasse di più. Questo, in buona sostanza, è quanto visto ieri allo Stadio Partenio di Avellino in una gara che, come l’esordio casalingo con il Vicenza, ha visto i canarini soccombere ma uscire a testa alta e con l’amaro in bocca. Due a zero il risultato finale per l’Avellino che riscatta la sconfitta immeritata nel derby con la Salernitana, frutto degli unici due tiri in porta a fronte di un dominio gialloblu per tre quarti di gara, un dominio sterile che porta ad una traversa, un incrocio dei pali e, come detto, tanta amarezza.

Nel suo 433 mister Crespo ritrova Granoche in attacco e gli affianca Luppi e Nizzetto , Cionek in difesa prende il posto di Gozzi e la squadra parte subito, a differenza di quanto visto al braglia col vicenza, a testa bassa. L’Avellino di mister Tesser risponde con un più prudente 4 3 1 2, con Tavano che sostituisce lo squalificato Castaldo, ma il trequartista avellinese, soprattutto nella prima fase, è costretto a giocare in copertura perché il Modena spinge sull’accelleratore. La prima occasione è per Nizzetto che di testa prova i riflessi di un Frattali che alla fine risulterà di gran lunga il migliore in campo e che si ripete su Luppi, un minuto dopo, sventando una limpida occasioen da gol. L’Avellino prova a rispondere al 21 con una girata al volo di Tavano che di sinistro sfiora il palo di un Manfredini fino ad allora mai chiamato in causa. Le squadre vanno al riposo sullo zero a zero con un Modena che recrimina questa volta non contro le decisioni arbitrali ma con l’imprecisione sotto porta di una squadra che crea tanto ma finalizza poco.

Nella ripresa poche emozioni, tranne la girata di Granoche sventata da Frattali al 19, poi l’occasione che spezza la partita. Al 23’ Tesser sostituisce uno sfinito Zito con Jidayi ed è proprio il centrocampista, all’esordio stagionale, a trovare una rete beffa per il Modena. Calcio d’angolo dalla destra, in uno schema che prevede blocchi sui saltatori gialloblu e Jidayi che, inserendosi dal limite dell’area, fa valere la propria prestanza fisica anticipando Oliveira. Crespo cerca il tutto per tutto, fuori un più che positivo Doninelli per la quarta punta Stanco al 38’ ma il modena non fa attempo ad assimilare il nuovo 4-2-4 che viene punito con la rete di Mokulu che raccoglie addirittura un lancio d’alleggerimento della difesa e segna la rete che chiude il match.