Dopo il contagio delle scorse settimane, emergono altri compagni che hanno l’infezione latente. Ma non sono contagiosi possono continuare la vita di tutti i giorni

Tubercolosi a Castelfranco: dopo il caso identificato nelle scorse settimane in una scuola superiore, altri 7 ragazzi risultano essere venuti a contatto con il bacillo della malattia. Lo rende noto l’Ausl di Modena. 

Dopo il caso del 20 novembre scorso, l’Azienda sanitaria ha avviato le procedure previste per l’individuazione dei contatti a rischio, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari, la sorveglianza sanitaria dei contatti e la comunicazione alle famiglie coinvolte. Dalle indagini eseguite è emersa la positività al test cutaneo di Mantoux per alcune persone e, ad oggi, in base ad ulteriori accertamenti, per sette ragazzi è stata accertata un’infezione tubercolare latente. Questa condizione non è sinonimo di malattia ma indica un avvenuto contatto con il bacillo della tubercolosi, a seguito del quale è indicata una terapia farmacologica che previene lo sviluppo della malattia.  Le persone con  infezione  tubercolare  latente non  hanno  sintomi, non sono contagiose, non necessitano di isolamento e possono continuare la vita di tutti i giorni.

Sono tuttora in corso gli ulteriori controlli dei contatti e il test di Mantoux sarà esteso nei prossimi giorni alle persone che frequentano le altre classi nello stesso edificio, succursale della sede centrale. Genitori, ragazzi e personale scolastico interessati vengono informati direttamente dagli operatori dell’Ausl.