Come da tradizione, tagliato un insaccato da record: 780 chili. Madrina dell’evento Sandra Milo

Una festa celebrata in grande stile, come da tradizione, per l’insaccato più grande e famoso del mondo. Anche quest’anno il Superzampone – per la sua edizione numero 27 – non ha deluso le aspettative delle migliaia di persone, provenienti davvero da tutta Italia, che hanno affollato il cuore di Castelnuovo Rangone: non è stato battuto il record dell’anno scorso ma il peso raggiunto, 780 chili, è di tutto rispetto. Un successo che ormai non stupisce più, grazie al consueto mix di buona musica, grandi ospiti e, naturalmente, cultura e tradizione gastronomica, celebrata in modo divertente e popolare. 

Poco prima di mezzogiorno, dopo tre giorni e tre notti di cottura nella grande zamponiera collocata all’ombra del torrione, il Superzampone è sbarcato sul palco. L’onore del primo taglio è toccato a Sandra Milo, icona del mondo dello spettacolo e madrina d’eccezione della manifestazione, insieme all’imprenditore castelnovese Sante Levoni, seguiti dalla campionesse del mondo del tiro con l’arco e di bowling Natalia Valeeva ed Elena Biolchini, orgoglio, rispettivamente, di Montale e Castelnuovo. A far gli onori di casa, insieme a Stefano Bortolamasi, figlio dell’indimenticato Sante, ideatore della manifestazione, il Sindaco di Castelnuovo Rangone Carlo Bruzzi, accompagnato da diversi ospiti istutuzionali, tra cui il senatore Stefano Vaccari, l’onorevole Matteo Richetti, il sindaco di Marano sul Panaro Emilia Muratori.

Dopo il taglio ufficiale, i volontari si sono messi al lavoro per servire alle migliaia di presenti lo speciale insaccato: e per soddisfare l’appetito del pubblico, gli organizzatori – l’Ordine dei Maestri Salumieri e il Comune di Castelnuovo Rangone – hanno servito gratuitamente anche 150 chili di pane e quasi 8 quintali di fagioloni, immancabile contorno dello zampone. 

“Il Superzampone – ha detto dal palco il sindaco Carlo Bruzzi – è la conferma che una tradizione è tanto più forte quanto più si lega all’identità del territorio. La crescita e lo sviluppo del nostro territorio derivano dalla crescita e dallo sviluppo dell’arte salumiera e siamo contentissimi che lo zampone sia diventato il simbolo di Castelnuovo. Per costruire queste tradizioni servono anni, per distruggerle basta un attimo: per questo voglio ringraziare tutti i protagonisti – imprese, dipendenti del Comune, volontari – che ogni anno ci consentono di portare avanti in un modo così bello e divertente la nostra tradizione”.

Divertita anche la madrina di questa edizione numero 27, Sandra Milo, che dal palco ha ribattezzato il Superzampone “la festa della vita, perché è la festa del cibo. Voglio ringraziare questa terra straordinaria che, grazie a questi prodotti meravigliosi, fa conoscere ed apprezzare il nome dell’Italia nel mondo”.