Chiesa di San Dalmazio stracolma questo pomeriggio per i funerali di don Eligio Venturelli, il sacerdote scomparso sabato all’età di 86 anni dopo una vita spesa soprattutto al servizio dei più poveri tramite la Fondazione Auxilium

Sono venuti da tutta la diocesi per i funerali di don Eligio Venturelli, scomparso sabato all’età di 86 anni nella Casa del Clero di Cognento. La chiesa di San Dalmazio questo pomeriggio era gremita per la cerimonia di commiato presieduta da monsignor Giacomo Morandi, vicario generale, che ha avuto parole di grande stima e affetto per questo sacerdote che nei suoi 64 anni di servizio ha lasciato un’impronta profonda da Modena all’Appennino. E’ stato infatti anche al servizio del vicariato di Pavullo nonché responsabile del Seminario di Fiumalbo. Ma la figura di don Eligio resta legata soprattutto alla città, dove ha svolto un’opera assistenziale fondamentale rappresentando per più di 50 anni il motore della Fondazione Auxilium, rivolta ai bisognosi di ogni genere, per i quali ha voluto anche la storica mensa di via Leodoino, sotto la Ghirlandina, riaperta giusto un anno fa in ambienti rinnovati. Aveva però anche una grandissima sensibilità per l’arte, che l’ha portato ad essere dal 1990 assistente ecclesiastico per l’Unione degli Artisti Cattolici e per molti anni responsabile del comitato per la Messa degli Artisti, molto attivo con le iniziative sotto la sua guida. Da tempo in pensione, si era riservato come ultimo incarico quello di rettore della chiesa del Paradisino, dove è stato fattivo organizzatore degli spazi mostra. Ora riposerà nella piccola frazione di Serra, dove nacque il 28 ottobre del 1928.