Commercio all’ingrosso in positivo, in calo settori alimentare, extralimentare, ristorazione e pubblici esercizi, ma i consumatori rimangono positivi verso il futuro

Consumi un po’ in affanno nel III trimestre 2015 per la nostra città secondo le valutazioni dell’andamento dei ricavi delle MPMI  (Micro, Piccole e Medie Imprese) da parte dell’Osservatorio di Confesercenti Modena.

Infatti, il trend  dei ricavi del commercio e del turismo, rispetto al medesimo periodo del 2014, non va oltre un +0,6%.

L’unico settore a segnare un dato positivo è stato quello delle imprese all’ingrosso, che con un +4,3% conferma e consolida la crescita osservata già da diversi trimestri. A registrare i maggiori fatturati sono le imprese del settore manifatturiero, come quelle che commercializzano macchine e componentistica per l’industria meccanica ad esempio, e più in generale quelle di fornitura di beni durevoli con particolare propensione all’export..

Segno meno invece per il commercio al minuto di alimentari, con un -0,9%, dovuto principalmente alla crescita dei consumi nella grande distribuzione di discount e supermercati. A far eccezione solo pochi negozi specializzati in prodotti di alta qualità, che evidenziano addirittura aumenti significativi.

Il trend leggermente positivo che ha caratterizzato nei mesi scorsi il commercio al minuto extra alimentare ha lasciato il posto al segno meno, con un -0,8% dovuto soprattutto alla flessione di abbigliamento e calzature, ma anche di beni durevoli come mobili ed elettrodomestici.

Il dato più negativo risulta sicuramente quello relativo a ristorazione e pubblici esercizi, che incassa un -4,2%: la stagione estiva estremamente calda ha disatteso le aspettative sui grandi numeri, colazioni e pranzi veloci non hanno preso il largo.

Nonostante anche i dati dell’ISTAT evidenzino come la ripresa dei consumi sia ancora appannaggio della grande distribuzione organizzata, ci sono segnali positivi circa la fiducia dei consumatori, che lasciano spazio a buone previsioni circa le vendite del periodo natalizio ed ii conseguente aumento del volume degli affari delle piccole e medie imprese modenesi.