I consigli utili dei Carabinieri di Modena per prevenire i raggiri

La provincia di Modena continua ad essere interessata dal fenomeno delle truffe e raggiri da parte di soggetti che si presentano alla porta di persone, prevalentemente anziane, con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica o contributiva, il contatore del gas, della luce, ma in realtà raggirano le persone, facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore.

Continuano a diffondersi anche i casi in cui questi malviventi raccontano fantasiose storie per convincere le vittime a raccogliere i valori in casa o si presentano come appartenenti alle forze dell’ordine che, con la scusa di verificare l’eventuale disponibilità di banconote false magari addebitandone lo spaccio ad un impiegato della banca, chiedono di verificare i soldi e con uno stratagemma sostituiscono le banconote con semplice carta o fotocopie.

Per non cadere in questi raggiri, i Carabinieri del comando provinciale di Modena suggeriscono innanzitutto di evitare di detenere grosse somme di denaro. Quindi, si intende riproporre alla cittadinanza un utile decalogo per prevenire gli episodi criminali da parte di chi approfitta della buona fede dei cittadini:

– evitate  di cambiare denaro agli sconosciuti: potrebbe essere falso;

evitate di effettuare prelievi in presenza di sconosciuti che vi evidenziano la necessità di verificare se le banconote consegnate dall’impiegato o prelevate allo sportello bancomat sono false;

evitate di raccogliere il denaro e custodirlo nei luoghi suggeriti dagli sconosciuti. Così facendo ponete i malviventi nelle condizioni di recuperarlo più semplicemente, anche in vostra assenza;

– non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;

– non mandate i bambini ad aprire la porta;

prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;

prima di farla entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento, che ogni azienda pubblica o privata rilascia al proprio personale;

nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;

tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;

in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. in assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;

non consegnate soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di enti pubblici o privati di vario tipo. utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;

mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta e diffidate dagli acquisti troppo convenienti: può trattarsi anche di merce rubata;

non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.

Se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma.

Nel caso in cui si abbia il sospetto che l’ “insolita” visita possa celare il tentativo di un raggiro come sopra descritto, contattate sempre le forze di polizia fornendo una descrizione dei soggetti e segnalando i numeri di targa degli eventuali automezzi in uso ai malfattori.