Parliamo dell’emergenza profughi: sono ore decisive per la soluzione dei pakistani che da settimane dormono al Novi Sad

Il loro letto sono ancora le gradinate del novi sad o il parcheggio di fianco al cimitero san cataldo. Dormono lì il gruppo di ragazzi pakistani, in attesa che si trovi una soluzione legata alla loro presenza qui in città. Per ora, se si esclude domenica mattina, il clima è stato abbastanza clemente, ma nei prossimi giorni le temperature dovrebbe scendere ulteriormente sopratutto di notte. Proprio per questo è previsto un incontro convocato dall’assessore al welfare del Comune Giuliana Urbelli con la Caritas diocesana, Porta Aperta, Arci, Centro servizi volontariato, Forum terzo settore, Protezione civile, Croce Rossa e Croce Blu. Non è escluso che siano presenti anche il Prefetto e i dirigenti dell’Ausl. L’obiettivo è coordinare gli interventi e i progetti legati all’accoglienza profughi, in particolare l’assistenza ai circa 100 pakistani e afgani che da tempo dormono sulle tribune del Novi Sad. Un altro dei temi sarà quello legato alla distribuzione attualmente non proprio omogenea. Ci sono distretti con un numero alto di rifugiati come Modena o Castelfranco Emilia, mentre altri sono ben al di sotto delle presenze previste, come quello della montagna e quello ceramico.