Sono iniziati i restauri delle panchine al piano dei Torresani della Ghirlandina i quali seguono i lavori di ripristino avvenuti le scorse settimane su colonne e capitelli della stessa area dell’edificio

“Che lavoro stai facendo?” La curiosità del bambino distoglie per un attimo la ragazza impegnata in un lavoro certosino. “Sto restaurando queste due panche che sono sporche e ammaccate e vanno risistemate”. E’ stata la risposta della ragazza. Siamo al piano dei Torresani della Ghirlandina, 40 metri di altezza a cui si arriva dopo 200 scalini della torre che insieme al Duomo oltre ad essere simbolo di Modena è riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Le due panche cinquecentesche in pietra bianca, ammonitico veronese, da oggi sono oggetto di restauro, diretto dal settore lavori pubblici del comune di Modena che durerà circa due settimane, dal costo di 5 mila euro interamente finanziato dal Lions Host club Modena.
L’intervento sulle panche, si pone in continuità con i lavori terminati nelle scorse settimane su colonne e capitelli, per la tecnica che sarà utilizzata. Si tratta del completamento del lavoro più grande del piano dei Torresani. Come i capitelli anche per le panche sono stati eseguite analisi chimiche, petrografiche e mineralogiche per determinare il tipo di pietra, il livello di degrado e la natura della pellicola che la ricopriva. La pulitura è stata effettuata solo dopo un’adeguata campionatura ed eseguita con diverse tecniche in modo selettivo e graduale per adattarsi al differente livello di degrado delle superfici. Tra le tecniche impiegate, oltre a impacchi con acqua deionizzata e acetone supportato in gel per la rimozione delle resine, anche il laser, già utilizzato per le sculture più importanti all’esterno della Torre. Tra quindici giorni anche le panche torneranno al loro antico splendore.