Crisi: la crisi dei consumi continua ad attanagliare Modena: la nostra città resta in deflazione. Lo dicono i dati dell’Ufficio Statistica del Comune.

Se la gente compra di meno, i prezzi tendono a diminuire. E le imprese – commercio in primis – soffrono. Si chiama deflazione ed è quanto sta avvenendo a Modena da almeno un anno a questa parte. La dinamica si è confermata anche nel mese che si chiude oggi: agosto. Analizzando i dati delle ultime quattro settimane, l’Ufficio Statistica del Comune ha scoperto che i prezzi al consumo sono rimasti sostanzialmente stabili: +0,3% rispetto a luglio, -0,3% rispetto ad agosto 2014. In base alla più elementare delle leggi economiche, significa che il volume degli acquisti non è aumentato. Sintomo di una economia piuttosto depressa, che indebolisce l’intero tessuto economico. In flessione sono soprattutto i prezzi dei carburanti e quelli offerti dalle compagnie di assicurazione, ma diminuzioni si sono registrate pure alla voce ristoranti, alberghi e oreficeria. In città, gli unici beni che hanno fatto segnare un aumento dei prezzi significativo sono i telefoni cellulari e i biglietti per i mezzi di trasporto, mentre sono rimasti stabili i prezzi dei prodotti alimentari. La spia della deflazione resta accesa a Modena: la città resta avvinghiata nella morsa della crisi.