Caso Cpl Concordia: protocollo di intenti per gestire gli effetti dalla crisi e piano industriale. E’ quanto emerso dalla riunione sindacale che si è svolta in azienda. Intanto il prefetto di Modena nomina il terzo commissario

Un protocollo di intenti, per capire gli effetti della crisi sul lavoratore dipendente, e la richiesta dell’avvio di un piano industriale. E’ l’esito dell’incontro sindacale che si è tenuto oggi presso la sede della cooperativa. Una riunione preparatoria al vertice del 26 agosto in regione e, sopratutto, del 1 di settembre a Roma durante il quale saranno definite le intese per avviare gli ammortizzatori sociali. Su questi il Ministero a metà agosto si era pronunciato favorevolmente indicando nella cassa integrazione straordinaria lo strumento più idoneo al caso della Cpl: una tutela ormai indispensabile per i lavoratori della cooperativa di Concordia, travolta dalla bufera giudiziaria per i lavori di metanizzazione dell’isola di Ischia, esclusa dalla white liste e ora alle prese con gravi difficoltà finanziarie. Intanto il Prefetto di Modena, Michele di Bari, ha nominato un terzo commissario per la gestione straordinaria delle società Cpl Concordia e Cpl Distribuzione. Si tratta di Angelo Tranfaglia, ex prefetto di Bologna, che ha maturato una esperienza specifica in materia di commissariamento di enti locali. Per le due aziende del gruppo, erano già stati nominati due commissari.