E’ polemica in Regione sul premio di risultato dei dirigenti. Attacca la Lega Nord si difende la Giunta: “abbiamo ridotto del 10%”

La trasparenza nella pubblica amministrazione può essere un’arma a doppio taglio perché se da una parte la politica mostra come monetizza il lavoro dall’altra il cittadino può storcere il naso su certe voci del capitolo spese, soprattutto in un periodo dove la sofferenza economica persiste. L’ultimo esempio in ordine di tempo sono i premi di risultato ai dirigenti, pubblicati di recente sul portale dell’ente, la cui cifra oscilla tra 22.410 e i 15.5770.
Anche quest’anno tutti promossi per il lavoro svolto nell’arco del 2014.
Per i 16 direttori generali, invece, la pagella 2015 recita addirittura ”eccellente”. Tutti i super-manager vanno dunque ad aggiungere un premio di risultato a una retribuzione annua che varia tra i 95 e i 150.000 euro, a seconda dell”incarico (i direttori delle agenzie hanno uno stipendio piu” basso). Massimo della valutazione, e dunque del premio, anche per i due direttori generali finiti al centro dell”inchiesta Terremerse insieme all”ex governatore Vasco Errani. Entrambi hanno finora condiviso con Errani il processo, l”assoluzione in primo grado, la condanna in appello e l”annullamento della sentenza in Cassazione, che ha disposto la ripetizione del processo di secondo grado. Entrambi i dirigenti percepiscono una retribuzione annua di 120.000 euro, a cui si aggiungono 22.410 euro di premio di risultato e ulteriori 6.775 euro di altre voci retributive. “Noi siamo quelli che”, tra gli altri tagli, abbiamo “ridotto del 10% le retribuzioni di risultato dei direttori, per cui non accettiamo l’accusa di non condurre una decisa azione di risparmio. Commenta di Emma Petitti – assessore regionale all’Organizzazione – che cerca di smorzare la polemica lanciata dalla Lega Nord sul tema della retribuzione dei Direttori generali.
“Per ogni Direttore – spiega Petitti – sono stati analizzati i parametri di performance, valutando le singole prestazioni in relazione agli obiettivi assegnati.La valutazione del lavoro svolto dai direttori è stata naturalmente individuale, verificata da un Organismo indipendente di valutazione, terzo rispetto alla struttura.