Manca ormai poco all’inizio dell’anno scolastico, ma le polemiche che riguardano la nuova stagione non si placano. Dal primo settembre anche gli istituti modenesi potrebbero ritrovarsi con il problema di carenza di personale Amministrativo Tecnico Ausiliario.

Sono giorni caldi per la scuola, con le problematiche legate alle assunzioni dei precari, ma non solo, perché rimane complicata anche la situazione del personale Amministrativo Tecnico Ausiliario. Secondo i sindacati si tratta di un’intera categoria di lavoratrici e di lavoratori già penalizzata dalla finanziaria 2015 e dimenticata dalla legge di riforma voluta dal Premier Renzi. Le ricadute della legge di stabilità 2015 potrebbero essere pesanti per le scuole e per il personale anche per la riduzione di 2020 unità di personale, di cui 124 in Emilia Romagna, tra assistenti amministrativi e collaboratori scolastici oltre a porre vincoli sulle sostituzioni in caso di assenza. A far aumentare il malumore è stata la nota ministeriale che prevede il divieto di procedere alle assunzioni a tempo indeterminato per il personale amministrativo, prevedendo il passaggio ad altri Enti dei lavoratori in avanzo delle Province, e di conseguenza, in attesa della loro ricollocazione, aggiunge il divieto di conferire supplenze annuali per la copertura dei posti disponibili. I sindacati inoltre lanciano l’allarme che dal primo settembre, le scuole potrebbero ritrovarsi con meno personale e incarichi assegnati senza neppure una prospettiva annuale, quindi ritengono necessaria una assegnazione di almeno 1000 posti sull’organico già presente in Emilia Romagna per garantire il funzionamento delle scuole per l’anno scolastico 2015-2016.