Caso Cpl Concordia: dal Ministero è arrivato l’atteso via libera alla cassa integrazione straordinaria. Entro la prima settimana di settembre si procederà alle firme.

Dal Ministero del Lavoro è finalmente arrivato l’atteso via libera alla cassa integrazione per i dipendenti della Cpl Concordia. Entro la prima settimana di settembre si procederà alle firme ufficiali, mentre è ancora da definire quanti lavoratori esattamente ne beneficeranno. Oggi, a Roma, i sindacati hanno incontrato i rappresentanti del Governo e questi ultimi hanno comunicato che la richiesta di attivazione degli ammortizzatori sociali può essere effettivamente accettata. Il Ministero ha chiarito che lo strumento più idoneo al caso della Cpl è quello della cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale: una tutela ormai indispensabile per i lavoratori della cooperativa di Concordia, travolta dalla bufera giudiziaria per i lavori di metanizzazione dell’isola di Ischia, esclusa dalla white liste e ora alle prese con gravi difficoltà finanziarie. Nel primo incontro tra le parti, un paio di settimane fa, il Ministero, di fronte all’istanza dei sindacati, aveva preso tempo, affermando di voler svolgere migliori approfondimenti la vicenda. Approfondimenti che evidentemente hanno confermato la gravità della situazione, con una platea che coinvolge complessivamente 1.800 dipendenti. Venerdì 21 agosto, le sigle sindacali incontreranno gli addetti nella sede dell’azienda e, contestualmente, diventerà operativo il Tavolo di crisi regionale già costituito a maggio. All’inizio di settembre, infine, si prevede di definire l’accordo complessivo, che darà finalmente la cassa integrazione ai lavoratori della Cpl.