Il Comune di Modena ha avviato una casella di posta elettronica dedicata ai dipendenti dell’ente che vogliano segnalare casi di irregolarità o illeciti commessi da colleghi.

Chiamatela operazione pulizia. Anche se il nome prescelto è “whistleblowing”, che in inglese significa soffiare nel fischietto. La sostanza non cambia. Quella recentemente approvata dalla giunta comunale di Modena è una forma di autotutela volta stanare, negli uffici del Comune, chi commette irregolarità o atti illeciti. D’ora, i dipendenti dell’ente avranno a disposizione una casella di posta elettronica a cui inviare segnalazioni di eventuali comportamenti fuorilegge di cui sono venuti a conoscenza durante il lavoro. L’indirizzo mail in questione è: tuteladipendenti@comune.modena.it, cui si affianca un apposito modulo reperibile sulla Rete Intranet del Comune. Il provvedimento della giunta rientra nelle linee guida fissate ad aprile dal presidente dell’Autorità nazionale Anti-corruzione Raffaele Cantone, per contrastare i crescenti fenomeni di illeciti messi in atto da dipendenti pubblici. Le segnalazioni non sono anonime, ma a tutela dei dipendenti viene garantita la massima riservatezza. Ricevuta la denuncia, con le opportune cautele partiranno i controlli per verificarne la fondatezza e per individuare inequivocabilmente gli autori dell’eventuale condotta illecita. Il procedimento si deve concludere entro 120 giorni, salvo proroghe in caso di particolari complessità, e al termine il segnalante deve essere informato dell’esito.