Sono partiti i lavori del consiglio provinciale dopo che la riforma Del Rio ne ha rinnovato le funzioni. Questa mattina prima seduta dei lavori

Ha preso il via con il nuovo assetto voluto dalla riforma del Rio il lavoro di Viale Martiri: questa mattina si è tenuto il primo consiglio provinciale post voto che ha riunito al tavolo i 12 consiglieri e e il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, nuovo presidente dell’ente, a cui, proprio grazie ad un atto interpretativo della riforma presentato oggi e che verrà sottoscritto il prossimo lunedì vengono conferiti pieni poteri decisionali.
Nel suo doppio ruolo di sindaco e di membro dell’ente Muzzarelli non è solo: al tavolo del consiglio provinciale, su 12 membri eletti, siedono infatti 11 sindaci e un solo consigliere comunale. Questi avranno anche all’interno dell’ente una doppia funzione, in quanto membri anche dell’assemblea dei sindaci che a sua volta dovrà valutare gli atti costituenti del consiglio. Insomma un intricatissimo intreccio tra controllati e controllori che il sindaco, però non ritiene negativo

Unico tema operativo a cui il primo incontro del consiglio ha fatto cenno è la centrale unica degli appalti. Uno degli obiettivi a cui la provinca riformata vuole tendere ma che solleva qualche perplessità nella sua applicazione operativa.

Il consiglio provinciale si riunirà, secondo la tabella di marcia, settimanalmente ogni lunedì mattina: scopo dichiarato smaltire le centinaia di pratiche accumulate negli uffici, che non possono più attendere.