Su base provinciale Zingaretti stravince con il 71,17%, segue Martina con il 17,41% e infine Giachetti con l’11,41%

Oltre 31mila votanti (31238 per l’esattezza) in provincia di Modena per le primarie Pd. A dispetto del pessimismo della vigilia una marea di modenesi si è recata ai gazebo per scegliere il segretario nazionale Pd. E il partito festeggia. A Modena città hanno votato 11.086 persone contro le 11.116 del 2017. Su base provinciale Zingarettistravince  con il 71,17%, segue Martina con il 17,41% e infine Giachetti con l’11,41%. “Una gran bella giornata, anzi un gran bel week end. Sabato la grande manifestazione di Milano, domenica questa bella pagina di democrazia. Il Partito democratico può davvero festeggiare. Desidero, innanzitutto, ringraziare gli 800 volontari che, ruotandosi su oltre 12 ore di lavoro, ci hanno consentito di allestire ben 95 seggi in tutta la provincia. Un grazie di cuore, naturalmente, anche alle migliaia di persone che hanno dedicato una parte della loro domenica per recarsi ai seggi e votare per scegliere il segretario nazionale e la futura azione politica del partito. Nel modenese abbiamo confermato le presenze del 2017, dimostrando che c’è una comunità che non si arrende alle paure predicate dai nuovi populismi, che è propositiva, che intende la sicurezza come necessità di una prospettiva certa, che domani sarà meglio di oggi – afferma il segretario Pd modenese Davide Fava -. Zingaretti è il nuovo segretario nazionale del Pd, a pieno titolo, con piena operatività. Ora sta alla nuova classe dirigente definire quell’azione, anzi vorrei dire costruire quel sogno, che migliaia e migliaia di persone recandosi ai gazebo attendono. Le sfide più imminenti sono già qui: le elezioni amministrative ed europee. Il partito modenese ha dimostrato di essere vivo e vitale e si impegnerà nel confronto con tutte le forze politiche che si riconoscono nei valori di democrazia, solidarietà, inclusione e tutela dei più fragili che la nostra comunità ci ha indicato. Come segretario provinciale il mio compito sarà quello di garantire questa ritrovata unitarietà nel segno della costruzione di un nuovo progetto politico”.