Il Policlinico di Modena e l’Ospedale civile di Baggiovara dal 1° gennaio 2019 potranno essere uniti in un unico nosocomio, concludendo in anticipo la fase sperimentale avviata due anni fa. Questa la proposta avanzata alla Regione dai sindaci della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena

Niente sperimentazione per il terzo anno consecutivo ma bisogna accelerare i tempi e procedere dal 1 gennaio 2019 con la fusione tra il Policlinico e l’ospedale di Baggiovara. Questa è la proposta avanzata alla Regione e approvata dai sindaci della Conferenza socio-sanitaria territoriale della provincia di Modena, che si è riunita ieri a Baggiovara. Durante l’incontro è emerso che la fase sperimentale di tre anni, avviata a metà del 2016, può terminare entro il 31 dicembre, in anticipo rispetto alle previsioni. Durante il primo biennio di unificazione in forma sperimentale è emerso un risparmio da 7 milioni di euro all’anno che potranno essere rinvestiti nei servizi del territorio. Quella che inizialmente era una competizione tra i due nosocomi si è trasformata in una collaborazione fruttuosa. La fusione tra i due principali ospedali modenesi farà nascere un nuovo presidio unico da 1.100 posti letto, 3.800 dipendenti, 80 strutture complesse e due stabilimenti, e per dimensioni sarà il secondo nosocomio a livello regionale. Senza contare le ha ricadute positive su tutta la rete provinciale anche in termini di miglioramento dell’assistenza. Per dare ufficialmente il via alla fusione manca però solo la legge regionale. L’assessore alle politiche per la salute della Regione, Sergio Venturi, si è detto favorevole e ha promesso tempi brevi