I Carabinieri della Compagnia di Carpi hanno tratto in arresto un dipendente del Centro Arcobaleno di Mirandola con l’accusa di estorsione aggravata. Aveva costretto un disabile sotto la sua custodia a rubare i soldi alla mamma per poi farseli consegnare

Aveva costretto con minacce un uomo affetto da sindrome down a derubare la mamma per poi farsi consegnare i soldi. Un operatore sanitario del Centro Arcobaleno di Mirandola è stato tratto in arresto dai carabinieri della compagnia di Carpi a seguito della denuncia di una famiglia residente a Cavezzo. La vittima è Fabio, un 41enne affetto da sindrome di down e che da anni trascorre le sue giornate nella struttura diurna di Mirandola gestita dalla cooperativa Domus. I fatti risalgono al settembre scorso quando la mamma di Fabio, aveva notato degli ammanchi sospetti dal proprio portafogli. Quando si è accorta che a rubare i soldi era il figlio la donna ha deciso in un primo momento di soprassedere  per poi affrontarlo chiedendo spiegazioni. A questo punto Fabio, è riuscito a spiegare che l’artefice di tutto era un operatore socio sanitario del Centro Arcobaleno che in più occasioni lo aveva minacciato a volte anche schiaffeggiandolo.  Con il supporto della mamma ha trovato il coraggio di denunciare quanto accaduto. Il dipendente è stato tratto in arresto con l’accusa di estorsione, aggravata dal fatto che la vittima, disabile, era sotto la sua custodia. Ora si trova in camera di sicurezza in attesa del trasferimento in carcere. Si tratta di un uomo di Mirandola di 39 anni incensurato.

Il video con l’intervista al Comandante Alessandro Iacovelli:

(Nella foto il comandante Alessandro Iacovelli in compagnia di Fabio)