Mister Pavan, salvo sorprese, potrà contare su tutti i propri uomini in vista di un appuntamento della verità

Siamo solo alla terza giornata, ma per il Modena la sfida di sabato sera, al Braglia, contro la Maceratese è già una prima prova del nove. I canarini devono ritrovare la via del gol persa dopo l’esordio ufficiale, in Coppa Italia, con il Francavilla e soprattutto devono trovare tre punti che aiuterebbero l’autostima e la fiducia del pubblico. Serve una vittoria, quindi, e per cercarla mister Pavan avrà a disposizione tante armi in più rispetto alla trasferta di Salò, a partire dalla difesa. Antonio Marino è recuperato e Alberto Cossentino ha finalmente scontato i due turni di squalifica che gli rimanevano in eredità dalla scorsa stagione. Ecco dunque che la coppia di centrali arretrati salirà decisamente sia a livello di esperienza che di affidabilità, in attesa di capire le condizioni di Simone Laner, che sulla carta sarà un elemento fondamentale del centrocampo. E poi gli attaccanti: Simone Basso, a detta dello stesso tecnico nella conferenza alla vigilia di Salò, è il più pronto dei nuovi arrivati e dopo la buona verve mostrata nei minuti in cui è sceso in campo si candida con autorità ad una maglia da titolare. Assieme al giovane Tulissi, l’attaccante che più ha impressionato nel precampionato e che contro il Parma era squalificato, mentre con la Feralpi è partito a sua volta dalla panchina. Più impegnativa, invece, la situazione dell’ariete ungherese Bajner il cui fisico sembra necessitare di un lavoro più articolato e profondo per avvicinarsi ad una condizione tale da permettergli di esprimere le sue potenzialità, che ad oggi risultano la maggiore incognita della stagione gialloblù. Un fisico da corazziere che può farsi valere, anche a suon di gol, sul campo o una scommessa che non riuscirà ad imporsi nella Lega Pro italiana? Lo scopriremo solo col tempo.