Il brutto scivolone di Vicenza ha reso amaro l’inizio del girone di ritorno del Modena: nonostante la buona partita, la classifica torna ad essere preoccupante. Sempre più necessario il ricorso al mercato “di riparazione”.

La sconfitta, fastidiosa e dolorosa, di ieri a Vicenza fa ripiombare il Modena in preoccupanti punti interrogativi: perché giochiamo bene, ma fuori casa continuiamo a perdere? Questa squadra, più di così, non può proprio dare? Crediamo che entrambe le risposte siano legate ad una panchina corta (di qualità, non di numero) sempre più evidente, anche per Crespo, che ora chiede più insistentemente rinforzi a Caliendo e Taibi, pur consapevoli – tutti, anche noi – di poter fare solo il possibile, non l’impossibile, sul mercato. Ma il necessario per poter garantire a Crespo qualche valida alternativa agli undici encomiabili che ormai compongono la formazione-tipo. Insomma: un Raicevic in maglia gialla, che entri e capovolga una partita, come successo ieri al “Menti”. Poi, intendiamoci, qualche nota positiva resta: il ritrovato fiuto del gol di Luppi (Modena a segno in trasferta dopo 342’) e 45 minuti di ottimo calcio, che non bastano però a muovere una classifica paludosa. Peccato che Calapai e Crecco non vinceranno il cartellino verde per il fair play e – pure senza Galloppa squalificato – non sarà facile applicare, sabato prossimo, la legge del “Braglia” anche al lanciatissimo Avellino.