Il padre del ragazzo truffato per 3,500 euro si é rivolto alla Polizia di Stato per sporgere denuncia

Millantava conoscenze nelle squadre della Liga e della Serie A per spillare soldi ai malcapitati aspiranti al mondo del Calcio.

Un vero salasso quello compiuto ai danni del padre di un giovane ventenne sanmarinese caduto nella tela del sedicente procuratore: 3.500 euro il bottino spillato prima di sparire nel nulla.

La vicenda prende forma alla fine della scorsa estate, quando l’uomo contatta la famiglia del ragazzo che giocava come portiere in Serie D ed aveva fatto alcune comparse nella Nazionale sanmarinese.

Dopo scambi di mail e telefonate il falso procuratore offre al ragazzo l’opportunità di una vita: il Club Lleida Esportiu, squadra spagnola di Serie B, é pronta a inserirlo nella sua rosa di giocatori.

In quel momento avviene una prima richiesta di denaro, 3500 euro per mandare avanti le pratiche.

Inviata la somma, il ragazzo si prepara ad andare a firmare il contratto in Catalogna dopo aver acquistato i biglietti d’aereo, ma ecco che una seconda richiesta di denaro, ben 4000 euro, insospettisce il padre, che avvia personalmente contatti con lo strano personaggio.

Il truffatore fa a questo punto il definitivo passo falso:annuncia l’annullamento del viaggio in Spagna perché c’è un’altra squadra interessata a suo figlio, il Carpi, neopromosso in serie A.

L’odore di bruciato si fa talmente insopportabile che il signore decide di fare una telefonata  direttamente alla squadra biancorossa e, di fronte allo sbigottimento che ne riceve in risposta, non può che avvalorare i suoi sospetti e riconoscere quella che é una vera e propria  truffa ai suoi danni.

Il padre del ragazzo si é rivolto alla Polizia di Stato per sporgere denuncia, ma la Polizia Postale ha già lasciato intendere che non sarà facile risalire all’identità del truffatore.