Alla vigilia del derby con il Sassuolo la società biancorossa è tornata sui suoi passi richiamando l’allenatore della storica promozione

Colpo di scena in casa Carpi: dopo due notti ed un giorno di riflessioni, il patron Stefano Bonacini ha deciso di esonerare Giuseppe Sannino e richiamare alla guida dei biancorossi Fabrizio Castori, da lui esonerato il 28 settembre scorso. Una decisione che arriva alla vigilia del primo, storico derby con il Sassuolo in serie A e che ha del clamoroso soltanto per quanto riguarda le tempistiche, perché arrivata a quasi due giorni di distanza dalla sconfitta con il Verona e quando tutto ormai sembrava portare verso la riconferma di Sannino fino al derby. Ma Bonacini era visibilmente deluso dal rendimento della sua squadra, il cambio di marcia tanto auspicato dopo aver esonerato Castori aveva portato ben pochi frutti se non la prima vittoria in serie A contro il Torino, lontana ormai 5 giornate, frutto più di una reazione istintiva della squadra che di reali cambiamenti rispetto al passato. Il Carpi con Sannino ha fallito dove non avrebbe dovuto, perdendo male a Bergamo e soprattutto collezionando un solo punto nei tre scontri salvezza con Bologna, Frosinone e Verona. Troppo poco per la dirigenza biancorossa, che così ha deciso di esonerarlo e di richiamare il tecnico artefice della miracolosa promozione in serie A, Fabrizio Castori. Una scelta che ricompatterà anche l’ambiente esterno, visto quanto era stato contestato l’esonero del tecnico marchigiano dai tifosi, e che nelle intenzioni della società dovrà dare la scossa alla squadra già nel derby con il Sassuolo.