Ancora turbolenze in casa Seta. Domani incrociano le braccia i dipendenti dalle 17 30 alle 21 30. Tra le proteste, il mancato tavolo di confronto su contratti e sicurezza

Tema spinoso quello legato a Seta. Prima con le polemiche per la nomina del nuovo Presidente Vanni Bulgarelli, con le minoranze insorte per la scelta di una persona senza competenze nel settore, poi a movimentare le acque domani saranno i lavoratori con i sindacati che hanno proclamato 4 ore di sciopero. Dalle previsioni dovrebbero essere 270 le persone coinvolte dalla protesta che si svolgerà a Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Possibili disagi quindi anche in città per chi viaggia in autubus dalle 17 30 alle 21 30. Le ragioni della mobilitazione partono dalla negazione, da parte di Seta, di una richiesta di incontro avanzata dai sindacati a giungo 2015. E anche adesso, dopo la nomina del nuovo presidente Vanni Bulgarelli, quella stessa richiesta non ha avuto ancora risposta. I temi sul tavolo sono anche altri, come le richieste di stabilizzazione dei contratti a tempo determinato, così come la richiesta di applicazione degli integrativi aziendali anche ad i nuovi assunti. Altro punto importante è la richiesta di un confronto sulla sicurezza. Il parco mezzi è definito dagli autisti inadatto ed obsoleto per un azienda pubblica che trasporta cittadini, e a dirlo sono i dati: l’anzianità degli autobus è di 12 anni mentre la media Europea è di 7. Anche il triste fenomeno delle aggressioni agli autisti degli ultimi anni e le numerose avarie ai mezzi, sono temi che i dipendenti chiedono siano affrontati al più presto.