La Polizia Municipale ha intensificato i controlli in viale Italia, ma diversi automobilisti sembra non se ne siano accorti

E’ iniziata la campagna mirata di controlli da parte della Polizia Municipale sulla velocità che si concentrerà in particolare sui veicoli in transito in viale Italia, dove ieri però è stato ancora teatro di vetture a due e quattro ruote pronte a sfrecciare a velocità superiore ai 100 km orari, in un tratto da percorrere al massimo ai 50. Il punto interessato dall’operazione con l’autovelox degli agenti si trova a pochi metri dove il 4 aprile scorso perse la vita Matteo Testoni, il 15enne investito da una moto. Ricordiamo che chi percorre i centri abitati a forte velocità mette in pericolo gli altri, ma anche se stesso. Per quanto riguarda le multe chi supera i 40 km orari il limite, oltre alla sanzione, ha una decurtazione di 6 punti sulla patente e sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi. Chiunque invece supera di oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità è punito con una sanzione pecuniaria che può arrivare a superare i tremila euro, con la decurtazione di 10 punti sulla patente e la sanzione accessoria della sospensione della patente da sei a dodici mesi. In caso di recidiva in un biennio è disposta la revoca della patente di guida. Tornando a viale Italia dove si stanno concentrando i controlli, nel 2014 si sono verificati otto incidenti, l’anno prima erano stati 16, con un’altra vittima sempre in bicicletta, mentre tra il 2003 e il 2012, sono stati 192 gli incidenti, con tre mortali. Dati che fanno riflettere. In diversi casi che le dimensioni della carreggiata e l’andamento della strada possono indurre qualcuno a pensare che procedere a una velocità oltre i limiti non comporti gravi rischi, ma i tristi risultati dicono che non è così. Dall’1 gennaio al 31 agosto 2015 su viale Italia, i 39 servizi di controllo effettuati dalla Polizia Municipale hanno portato a sanzionare 203 conducenti per il mancato rispetto dei limiti di velocità. Ventinove di loro guidavano oltrepassando il limite di oltre 40 chilometri all’ora.