In difesa del mercato Albinelli la Cna di Modena. L’associazione chiede che siano riviste le tariffe sproporzionate rispetto l’attività degli esercenti

Tari troppo sproporzionata e restyling. Sono queste le due cose che cna modena chiede vengano fatte per il mercato Albinelli. Nel braccio di ferro tra commercianti e amministrazione comunale entra in gioco anche l’associazione di categoria. “non crediamo che sia solo polemico rilevare come le tariffe Tari siano oggi sporporzionate e rappresentino un grande peso per l’attività degli esercenti dell’Albinelli” spiegano Nicola Fabbri e Roberto Masi, presidenti rispettivamente della CNA del Comune di Modena e di CNA.COM, Così come crediamo siano necessari investimenti per diversificare l’offerta del mercato, ad esempio favorendo il consumo sul posto o finanziando un’operazione di restyling”. Al centro delle proteste sollevate dai commercianti c’è appunto l’elevata tassazione comunale. In particolare oltre agli ingenti affitti è la tassa sui rifiuti a mettere in ginocchio i commercianti della struttura. Stando ai calcoli diffusi dai commercianti l’aggravio, in alcuni casi, è 19 volte più elevato rispetto a quello che sostiene lo stesso tipo di attività al di fuori del mercato. E non solo, per i banchi di generi alimentari il rapporto è di 9 a 1. Una situazione intollerabile per gli operatori. I due attori del contendere, amministrazione e commercianti, si sono incontrati a fine agosto per trovare una quadra sulla vicenda, ma ad oggi i commercianti lamentano una mancata risposta e soluzione da parte del comune. Oggi l’intervento di Cna che si è resa disponibile a fare la propria parte per aiutare il Consorzio e gli operatori del Mercato Albinelli a perseguire l’importante opera di riqualificazione, accompagnata a un’indispensabile riduzione della Tari oggi esorbitante e spesso non commisurata alla reale tipologia delle imprese presenti nel Mercato.