Lunga intervista sul “Corriere della Sera”

Nicoletta Mantovani si racconta al Corriere della Sera, anche stavolta in punta di piedi, come sua abitudine, in una lunga intervista realizzata all’interno del Pavarotti Restaurant di Milano, un risto-museo “temporaneo”, nella Galleria Vittorio Emanuela, al 4° piano di Piazza Duomo, che fino alla fine dell’Expo servirà piatti della tradizione modenese a prezzi democratici. La vedova di Luciano Pavarotti, che da qualche anno non vive più a Modena, ma a Bologna, parla della sua seconda occasione nella vita: racconta di un nuovo amore, Filippo Vernassa, che è cresciuto piano piano, racconta della sua malattia – la sclerosi multipla – che non le ha più presentato nessun sintomo da quando ha iniziato la sperimentazione del discusso chirurgo ferrarese Paolo Zamboni, spiega il suo rapporto con la figlia Alice, 12 anni, già dotata di un grande orecchio per la musica e brava a suonare il pianoforte. “Ma per lei auspico un’altra strada, non la musica: altrimenti sarà costretta ad un perenne confronto con il papà”, dice Nicoletta, in versione mamma premurosa. E anche un po’ di politica, assessore alle relazioni internazionali del comune di Firenze: “Un lavoro difficile ma entusiasmante, che mi consente di girare tanto il mondo, come quando Luciano era vivo”. E infine un invito: “Vi aspetto alla Casa-Museo di Pavarotti, troverete la vera anima del Maestro”.