Il blocco per ora erano interessate le vetture fino agli Euro 2

Continua a suscitare polemiche la decisione del Comune di Modena di applicare da ottobre il nuovo piano regionale sul traffico. Nato un movimento di protesta su Facebook.
DI Massimiliano Casale
Su Facebook è nato un gruppo intitolato “No blocco auto euro 3 Modena” per opporsi al provvedimento che secondo il comitato, senza nessuna finalità politica, non tiene minimamente conto delle esigenze di chi lavora, soprattutto in una fase di crisi come quella attuale. La nuova manovra antinquinamento comunale, definita dal piano adottato dalla Regione Emilia-Romagna, prevede un’estensione del blocco dal lunedì al venerdì a un maggior numero di veicoli. In particolare, rispetto alla precedente manovra, il divieto si estende alle auto a benzina Euro 1, finora erano coinvolti gli Euro zero, e ai mezzi diesel Euro 3, per ora erano interessate le vetture fino agli Euro 2. Il gruppo su Facebook contro la decisione di bloccare le automobili a gasolio Euro 3, in pochi istanti dalla pubblicazione ha raggiunto più di 200 iscritti e sta aumentando di ora in ora. Intanto i modenesi con una vettura di questo tipo di emissione sono circa 8mila e il loro timore è duplice: non poter circolare in città e dover vendere un mezzo svalutato dal provvedimento. Il comitato inoltre contesta anche l’invito di privilegiare i mezzi pubblici, perché a Modena stanno circolando 53 autobus Euro 2 e 28 Euro 3 e di conseguenza, si chiede il gruppo, come si farà a rispettare la direttiva della Regione che vuole bloccare gli Euro 3? Questi autobus dovranno essere rottamati in quanto inquinanti? L’amministrazione comunale sul nuovo piano aria regionale, aveva parlato di sfida per trovare un giusto equilibrio tra le esigenze ambientali e la vita quotidiana delle persone, ma i cittadini che protestano lamentandosi di non essere stati interpellati, si chiedono come mai il trasporto privato sarà da ottobre così penalizzato a fronte di mezzi pubblici, almeno una buona parte, altrettanto inquinanti.