A tenere banco il caso della mostra firmata Bottura e Mazzoli

Undici interventi, oltre un’ora di dibattito. Un evento più unico che raro, per il Consiglio comunale di Modena. A catalizzare l’attenzione dell’Aula, nella seduta odierna, è stato il caso Manifattura Tabacchi, ormai eletto a pieno titolo tema caldo di questo inizio d’estate modenese. Come ormai noto, l’amministrazione vuole prendere in affitto gli spazi dell’ex fabbrica per farci delle mostre, la prima delle quali, il prossimo autunno, dovrebbe essere un’esposizione d’arte contemporanea ideata dallo chef Massimo Bottura e dal gallerista Emilio Mazzoli. Dopo le polemiche degli ultimi giorni, oggi l’assessore alla Cultura Cavazza è intervenuto sulla vicenda, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere Cugusi, di Sel. La mostra – ha spiegato – si farà dal 18 settembre a giugno 2016. Rientra nel circuito degli eventi legati ad Expo. E le opere saranno messe a disposizione gratuitamente dai proprietari, dei collezionisti privati. La cura dell’esposizione sarà affidata al critico americano Richard Milazzo, cui andrà un compenso di 48mila euro. Il costo complessivo dell’operazione – ha detto ancora l’assessore – ammonta a 550mila euro, comprensivo di spese di assicurazione, trasporto delle opere, allestimento e personale. L’affitto della Manifattura Tabacchi costerà 50mila euro l’anno e il contratto durerà sei anni. Secondo le opposizioni, l’amministrazione vuole in questo modo fare un favore alla proprietà della Manifattura, – la società Quadrifoglio, di cui fanno parte diverse cooperative –, che dopo l’investimento sostenuto per la riqualificazione dell’area oggi vede i locali ancora tristemente semivuoti.