L’adesione ai due giorni, ieri e oggi, è stata molto alta con interi istituti fermi

I dati lo confermano: bloccati gli scrutini in molte scuole di città e provincia. Lo sciopero vale solo per le classi intermedie perché per le terze medie e le quinte superiori c’è l’obbligo di assicurare gli scrutini per l’ammissione agli esami di Stato. Veniamo alla mappa della protesta con i dati: in tutta la nostra provincia il blocco arriva all’ottanta per cento, con picchi del 90 alle scuole superiori, 75% nelle medie e 50 nelle primarie. A Modena si raggiunge il 100% della protesta al liceo San Carlo e al professionale Corni, mentre in provincia l’intero blocco degli scrutini è segnalato al Fanti e Meucci di Carpi. Alta l’adesione anche nella bassa, con il 90% al Galilei di Mirandola. Ora gli insegnanti hanno 5 giorni per compilare le pagelle degli studenti. Se lo sciopero proseguirà, per i lavoratori scatterà la precettazione al lavoro e pesanti sanzioni: la legge non consente più di due giorni di astensione in periodo di scrutini. E sul tema del disegno di legge, il governo è stato battuto oggi sul parere di costituzionalità alla riforma della scuola. Con 10 voti contrari e 10 a favore il parere in commissione Affari Costituzionali del Senato non è passato. Gli insegnanti ora promettono di proseguire la protesta e chiedono al governo di fare immediata retromarcia, almeno sul punto che riguarda il rimettere in ruolo i 100 mila precari che a settembre con questa riforma non sarebbero assunti.