Il musicista modenese autore della celebre canzone “44 gatti”

L’abbiamo cantata tutti, la storia di quei 44 gatti che si disponevano ordinati, ma poi rimanevano sempre con il resto di due. Da bambini ce l’hanno insegnata anche per farci imparare le tabelline. E oggi c’è un motivo in più per riascoltarla, perché il padre di questa piccola grande canzone è morto. Era modenese e si chiamava Giuseppe Casarini, detto Pippo: aveva 91 anni. “44 gatti” la scrisse per lo Zecchino d’Oro del 1968: la canzone vinse , diventando subito un successo nazionale, e non solo. Tanto da essere interpretata, poi, anche da big assoluti come Mina e Luciano Pavarotti. Fu definita, poi, anche “l’unica canzone di protesta del ‘68 che abbia avuto un successo duraturo”. A cantarla, allo Zecchino, era una bambina di 4 anni e mezzo, Barbara Ferigo, di Gorizia. Ma il testo era opera di questo musicista modenese con la passione per il jazz che in carriera, di canzoni, ne ha scritte più di 500. A proposito di “44 gatti” Casarini raccontò che l’ispirazione gli venne dagli anni che stava per compiere e dal suo grande amore per i felini: “Per il testo – spiegò una volta – ci vollero due settimane, per la musica un quarto d’ora”. Il maestro si è spento ieri sera. Lascia la moglie Silvana. Il funerale sarà celebrato domattina alle 10 nella cappella della Camera Ardente del Policlinico. La salma verrà tumulata nel cimitero di Carpi.