L’uomo è considerato un pezzo grosso della criminalità organizzata

Attore, stuntman e imprenditore. Ma anche pezzo grosso della criminalità organizzata. E’ così, per lo meno, che la Direzione Investigativa Antimafia di Bologna definisce Girolamo Conte, detto Jimmy, 49enne pregiudicato pugliese residente a Modena: all’uomo sono stati sequestrati beni per 4 milioni di euro nell’ambito di una complesso indagine economico-finanziaria che la Dia aveva avviato da oltre un anno su Decreto disposto dal Tribunale di Taranto. Noto fin dagli anni Novanta alle Forze di Polizia per reati connessi allo spaccio di droga, Conte, originario proprio di Taranto e poi trasferitosi in Emilia-Romagna, ha partecipato come attore e stuntman a diversi film e serie, tra cui Squadra Antimafia e ha prodotto un mediometraggio, intitolato Rebels, che racconta proprio una storia di mafia, in cui è affiancato anche dal noto attore Tony Sperandeo. Ma l’uomo finito nel mirino della Dia è anche imprenditore con la White Queen Srl, società di autonoleggio di lusso. In seguito ai controlli effettuati dagli inquirenti, il patrimonio di Jimmy Conte è risultato nettamente sproporzionato rispetto ai suoi redditi e ulteriori accertamenti avrebbero dimostrato la provenienza illecita dei beni accumulati nel tempo. Sotto confisca sono finite alcune case che si trovano a Castelnuovo Rangone, tre società con sede in provincia di Modena, conti bancari e diverse auto, tra cui due limousine. Secondo l’Antimafia, il 49enne ricopre un ruolo significativo all’interno di una delle organizzazioni criminali operanti in Puglia.