Sono stati sorpresi, nella loro Seat Ibiza trasformata in una vera e propria bottega per lo spaccio

Un secondo lavoro ben remunerato, da svolgersi fuori dall’orario canonico e lontano da casa, riservato ma del tutto illegale. Due ventinovenni, italianissimi, residenti uno a Serramazzoni e l’altro a Pavullo, uno di questi addirittura laureato e l’altro occupato regolarmente in una ditta del nostro Appennino, sono stati arrestati la notte scorsa poco dopo le tre da una pattuglia della Volante sulla via Vignolese. Nella loro vettura, una Seat Ibiza, gli agenti della polizia di Stato insospettiti dallo strano atteggiamento dei due e per questo fermati, hanno trovato di tutto: 26 grammi di haschish, diversi grammi di cocaina già preparata in dosi per essere spacciata, oltre a 2220 euro in contanti provento di cessioni recenti. Sia la droga che il denaro erano stati occultati un po’ ovunque nella vettura, sotto alla leva del cambio, nel cruscotto, sotto ai tappetini, nei vani portaoggetti: una perquisizione nelle abitazioni dei due spacciatori non ha portato a nessun riscontro positivo, probabilmente la loro Seat fungeva proprio da bottega per lo spaccio. I due sono stati processati per Direttissima ieri pomeriggio presso il tribunale di Modena che ha disposto l’obbligo di dimora presso il loro paese di residenza, ma tutti e due hanno richiesto i termini a difesa, tanto che il processo vero e proprio si terrà il prossimo 16 di giugno.